La Sindrome del Tunnel Carpale è una malattia causata dalla compressione di un nervo, il nervo mediano, che attraversa il polso all’interno di un canale chiamato Tunnel Carpale. Si definisce Tunnel Carpale una regione anatomica situata a livello della base del palmo della mano e delimitata su tre lati dalle ossa del carpo e sul quarto lato da un legamento molto spesso chiamato Legamento Trasverso del Carpo. Il nervo mediano insieme a nove tendini flessori scorre in questo canale. Il nervo mediano controlla la sensibilità del pollice, dell’indice, del medio e di una parte del dito anulare e i movimenti legati all’attività dei piccoli muscoli, chiamati muscoli tenari, situati alla base del pollice. La sindrome del Tunnel Carpale è una malattia molto frequente. Attività lavorative che comportano movimenti ripetitivi delle dita e del polso possono essere la causa della infiammazione dei tendini flessori all’interno del canale e quindi della sofferenza del nervo mediano. Le donne vengono colpite frequentemente durante la gravidanza a causa della ritenzione di liquidi che determina un aumento di volume all’interno del canale. Spesso la soluzione è chirurgica se la fisioterapia e gli esercizi terapeutici non sortiscono gli effetti sperati.
Per sindrome di De Quervain si intende una forma particolare di tendinite (infiammazione del tendine), caratterizzata da restringimento (stenosi) o tumefazione dell’estensore breve e dell’abduttore lungo del pollice. Riguarda la guaina dei tendini estensori del pollice, che si trova a livello della stiloide radiale. Se si verifica una discrepanza tra contenente e contenuto, il tendine non riuscirà più a scorrere liberamente creando dolore nei movimenti di estensione del pollice. La malattia consegue spesso a microtraumatismi ripetuti, dovuti a movimenti di flesso-estensione del pollice come quelli che si determinano in attività quali cucire, usare il mouse o la tastiera del PC, suonare uno strumento. Può inoltre essere correlata alle patologie tendinee del gomito come epicondilite ed epitrocleite. Si cura con la fisioterapia e raramente si opera.
“Si intende per distorsioni l’insieme delle lesioni capsulo-legamentose prodotte da una sollecitazione che tende a modificare i reciproci rapporti dei capi articolari.
Anche il polso può essere coinvolto in tali traumi che possono provocare effetti lesivi sulla sua struttura osteo – legamentosa. Nel polso si articolano l’estremità distale del radio e dell’ulna con otto ossa del carpo. Tutte queste strutture sono collegate tra di loro da un complesso sistema legamentoso. L’integrità dei legamenti del polso è indispensabile affinché i movimenti avvengano in una situazione di stabilità. Durante una caduta, evento frequente sia nella vita di tutti i giorni che nelle più svariate attività sportive, la risposta naturale è quella di proteggersi nel momento dell’impatto a terra con una o entrambe le mani. L’urto con il terreno può determinare un semplice allungamento o una vera e propria rottura dei legamenti.
Si ha così la distorsione e il polso si gonfia con dolore che compare immediatamente.”
Con il termine di tendinite si intende il processo di infiammazione di uno o più tendini. Va premesso che questa delicata articolazione viene sollecitata spesso durante la giornata, sia per compiere i semplici gesti quotidiani, sia più spesso per motivi atletici. Sono molti infatti gli sportivi che, cimentandosi nelle varie discipline, sottopongono i polsi a sovraccarichi. Le persone che “rischiano” di più sono proprio quelle che lavorano usando le mani con gesti ripetitivi. L’infiammazione può interessare sia l’inserzione del tendine sull’osso (giunzione osteo – tendinea), sia un qualsiasi punto del tendine; alcune volte può interessare anche “la guaina” che lo protegge, ma in quel caso è più corretto parlare “tenosinovite”. I tendini coinvolti più frequentemente sono i flessori e gli estensori della mano e delle dita.
“Dal punto eziopatogenetico nell’ambito delle articolazioni dell’arto superiore , rappresenta l’8% come frequenza di localizzazione.
Nel contesto delle artrosi del polso, vengono considerate, oltre alla patologia a carico dell’articolazione radio carpica anche quelle a carico delle varie articolazioni del carpo sia individualmente che in più sedi contemporaneamente. Si può suddividere dal punto di vista di classificazione in due forme:
PRIMARIA
è molto rara e come artrosi del polso primaria la letteratura definisce, come uniche localizzazioni quella tra scafoide-trapezio – trapezoide , acronimo STT e la piramidale – pisiforme, acronimo PT. C’è in letteratura non completo accordo di una localizzazione pura della STT senza la con presenza della trapezio-metacarpale TM.
SECONDARIA
è la forma più frequente con massima rappresentazione per l’articolazione radio-carpica. In base alla classificazione patogenetica ci sono due grandi gruppi:
1) post-traumatiche,
2) da malattie metaboliche.
1) Quelle conseguente ad un evento traumatico sono quelle più frequenti e la causa principale è la lesione legamentosa venutasi a determinare con il trauma. A livello della radio carpica, il legamento lesionato è lo scafo-lunato il quale è responsabile dell’inizio della disgiunzione tra scafoide e semilunare.
Altra causa di collasso carpale è quando si hanno i postumi di una frattura dello scafoide che esita in pseudoartrosi e il polo prossimale dello stesso diventa l’elemento di instabilità tra scafoide e semilunare determinando un collasso carpale ( SNAC). Anche gli esiti gravi della malattia di Kiembock ( classificazione IIIB-IV) a causa della necrosi del semilunare e poi del suo collasso, causa una destabilizzazione carpale e si assiste ad una progressiva migrazione prossimale del carpo con conseguenti degenerazioni artrosiche a livello della radio-carpica e medio carpica. Altra causa di artrosi del polso sono le fratture articolari dell’epifisi distale del radio non ben curate.
2)Tra le varie malattie metaboliche la Condrocalcinosi detta anche pseudo gotta e la Gotta sono le cause più frequenti.
Instabilità legamentosa
L’articolazione critica nei casi di instabilità del polso e la scafo – lunata tra scafoide e semilunare la cui integrità è fondamentale per avere un amano “abile”. Le lesioni del legamento avvengono più che altro a causa di traumi o sovraccarichi funzionali e spesso necessitano di riparazione chirurgica. “
La Sindrome del Tunnel Carpale è una malattia causata dalla compressione di un nervo, il nervo mediano, che attraversa il polso all’interno di un canale chiamato Tunnel Carpale. Si definisce Tunnel Carpale una regione anatomica situata a livello della base del palmo della mano e delimitata su tre lati dalle ossa del carpo e sul quarto lato da un legamento molto spesso chiamato Legamento Trasverso del Carpo. Il nervo mediano insieme a nove tendini flessori scorre in questo canale. Il nervo mediano controlla la sensibilità del pollice, dell’indice, del medio e di una parte del dito anulare e i movimenti legati all’attività dei piccoli muscoli, chiamati muscoli tenari, situati alla base del pollice. La sindrome del Tunnel Carpale è una malattia molto frequente. Attività lavorative che comportano movimenti ripetitivi delle dita e del polso possono essere la causa della infiammazione dei tendini flessori all’interno del canale e quindi della sofferenza del nervo mediano. Le donne vengono colpite frequentemente durante la gravidanza a causa della ritenzione di liquidi che determina un aumento di volume all’interno del canale.