Se provi alcuni di questi dolori
potresti avere una borsite trocanterica (anche borsite del gran trocantere, entesite trocanterica o trocanterite).
Se c’è solo dolore è sufficiente a richiedere il parere del medico. Se insorgono anche gonfiore e rossore, o quando il dolore sembra ingiustificato e/o diventa limitante, oppure se la condizione resiste ai trattamenti del medico di base, allora è indispensabile rivolgersi ad uno specialista.
Se vuoi approfondire leggi l’articolo borsite trocanterica
Quando si sente dolore dove si articola l’anca o nelle immediate vicinanze (inguine, parte anteriore della coscia ecc) è un caratteristico sintomo di possibile coxatrosi, una delle cause principali di malattia dell’anca dovuta all’usura della cartilagine articolare.
Dal dolore dipendono un’incapacità di movimento più o meno accentuata e una certa rigidità articolare. Il dolore che inizialmente insorge solo quando si carica il peso sulla gamba e si manifesta via via sempre più frequentemente, finché si avverte anche durante il riposo.
Tra le soluzioni vi sono la sospensione di tutte quelle attività che portano dolore, e la fisioterapia, per il rinforzo e l’allungamento dei muscoli in particolare quelli della gamba cui appartiene l’anca infiammata
Se vuoi approfondire leggi l’articolo coxartrosi e Artrosi dell’anca
Generalmente un intervento ben riuscito ed un’adeguata riabilitazione consentono al paziente un completo recupero delle prestazioni motorie e funzionali con conseguente totale reinserimento famigliare, sociale e professionale.
Tuttavia occorre sempre attenersi a precise regole e seguire determinati comportamenti nell’esecuzione delle normali attività di vita quotidiana, soprattutto nella fase post-operatoria, dove la nuova articolazione dell’anca sarà infatti relativamente a rischio sino a quando i muscoli non la terranno al riparo dai movimenti e dalle posizioni non corrette, che potrebbero provocare fastidi, dolori o anche la lussazione dell’anca.
E importante un periodo di riabilitazione. Rivolgendosi al fisioterapista si può lavorare per il recupero della forza muscolare, della funzionalità dell’anca operata, educazione posturale (per evitare il rischio di lussazione), e tutti i i transitori nelluso degli ausili esterni, ed eventuali correzione nella differenza di lunghezza degli arti.
Se vuoi approfondire leggi l’articolo artroprotesi